Introduzione
La pinsa romana è una delizia della cucina italiana, più leggera della pizza tradizionale, grazie al mix di farine e alla lunga lievitazione. La sua particolarità risiede nella consistenza: croccante fuori e soffice dentro, con un sapore unico che si presta a diverse farciture. È perfetta sia in versione bianca che condita con ingredienti a piacere.
Dettagli della Ricetta
- Difficoltà : Media
- Costo: Economico
- Tempo di riposo: 24 ore (fino a un massimo di 150 ore per lievitazioni lunghe)
- Porzioni: 7 pinse
- Metodo di cottura: Forno elettrico
Ingredienti
Opzione con mix di farine:
- Acqua fredda: 700 ml
- Farina 0: 850 g
- Farina di riso: 100 g
- Farina di soia: 50 g
- Lievito di birra secco: 5 g
- Sale: 20 g
- Olio extravergine d’oliva: 20 g
Opzione con farina per pinsa romana:
- Acqua fredda: 700 ml
- Farina per pinsa romana: 1 kg
- Lievito di birra secco: 5 g
- Sale: 20 g
- Olio extravergine d’oliva: 20 g
- Acqua fredda (aggiuntiva): 50 g
Preparazione
1. Preparazione dell’impasto
- Nella planetaria:
- Versa l’acqua fredda e sciogli il lievito di birra.
- Aggiungi la farina un po’ alla volta, impastando per qualche minuto.
- Aggiunta degli altri ingredienti:
- Una volta amalgamata la farina, aggiungi il sale, l’olio e i 50 g di acqua fredda rimanenti.
- Lavora l’impasto per circa 10 minuti, fino a quando sarà ben incordato.
- Riposo iniziale:
- Lascia riposare l’impasto per circa 20 minuti.
- Pieghe:
- Trasferisci l’impasto su un piano leggermente infarinato.
- Esegui delle pieghe tirando la pasta dall’esterno verso l’interno su tutti i lati.
- Forma una palla e trasferiscila in una ciotola capiente, coperta da pellicola.
2. Lievitazione
- Prima lievitazione:
- Lascia lievitare l’impasto a temperatura ambiente fino al raddoppio del volume.
- Lievitazione in frigorifero:
- Trasferisci l’impasto in frigorifero per almeno 24 ore (fino a un massimo di 150 ore).
- Se durante il riposo cresce troppo, sgonfialo delicatamente e ripiega la pasta su se stessa.
3. Formazione delle palline
- Porzionatura:
- Ricava porzioni di circa 250 g di impasto staccandole dall’impasto principale.
- Forma delle palline richiudendo i lembi dall’esterno verso l’interno.
- Ultima lievitazione:
- Adagia le palline su un piano leggermente infarinato e lasciale lievitare fino al raddoppio.
4. Stesura e cottura
- Preparazione della base:
- Cospargi la superficie di lavoro con farina di riso o di grano duro.
- Spolvera la pallina di pasta e, con le dita, allargala delicatamente fino a ottenere la tipica forma ovale della pinsa.
- Rimozione della farina in eccesso:
- Solleva la pinsa e scuotila leggermente per eliminare la farina in eccesso.
- Cottura:
- Posiziona la pinsa su una teglia leggermente unta o su pietra refrattaria.
- Condisci a piacere (ad esempio con pomodoro, mozzarella, e altri ingredienti).
- Cuoci in forno preriscaldato a 250°C per 10-15 minuti (meglio se il forno raggiunge i 300°C).
Consigli per la Farcitura
- Versione bianca: Condisci con olio, rosmarino, sale grosso e servi come focaccia.
- Classica: Usa pomodoro, mozzarella e basilico per un sapore tradizionale.
- Gourmet: Prova burrata, prosciutto crudo e rucola aggiunti dopo la cottura.
- Vegetariana: Scegli zucchine grigliate, melanzane e peperoni con un filo d’olio a crudo.
Consigli per una Pinsa Perfetta
- Acqua fredda: Utilizza acqua fredda per evitare che l’impasto si scaldi troppo durante la lavorazione.
- Lievitazione lunga: Per una pinsa leggera e digeribile, opta per una lievitazione lenta in frigorifero di almeno 24 ore.
- Forno caldo: Cuoci la pinsa alla massima temperatura del tuo forno per ottenere una crosta croccante e un interno soffice.
Conclusione
La pinsa romana è una vera gioia per il palato, perfetta per chi cerca un’alternativa leggera e gustosa alla pizza tradizionale. Preparala con pazienza e attenzione per scoprire il sapore autentico di questo piatto antico, capace di unire tradizione e modernità in un’unica deliziosa esperienza culinaria. Buon appetito!