Ricette di Cucina

Seadas: Ricetta Tradizionale delle Seadas Sarde

Le Seadas (o Sebadas) sono uno dei dolci più amati della Sardegna. Caratterizzate da un guscio di pasta violata, a base di semola di grano duro e strutto, racchiudono un ripieno di formaggio pecorino fresco leggermente acido, aromatizzato con scorza di limone. Vengono fritte e poi servite con miele, preferibilmente quello amaro di corbezzolo, che bilancia perfettamente il sapore del formaggio. Prepararle richiede una certa abilità, ma il risultato vale ogni minuto di lavoro.

Ingredienti per circa 6-8 Seadas

Per la Sfoglia:

  • Semola di grano duro: 250 g
  • Strutto: 50 g
  • Acqua: 100 ml, tiepida
  • Sale: un pizzico

Per il Ripieno:

  • Formaggio pecorino fresco leggermente acido: 300 g
  • Scorza di limone: 1 (non grattugiata)

Per Friggere e Decorare:

  • Olio extravergine d’oliva: q.b.
  • Miele di corbezzolo: q.b.

Preparazione delle Seadas

1. Preparare la Sfoglia:

Disponete la semola a fontana su una spianatoia e aggiungete lo strutto al centro. Iniziate a impastare aggiungendo l’acqua tiepida un po’ alla volta, insieme a un pizzico di sale. Continuate a lavorare l’impasto fino a ottenere una pasta liscia e omogenea.

Coprite la pasta con un canovaccio e lasciatela riposare per circa 30 minuti in un luogo asciutto e privo di correnti.

2. Preparare il Ripieno di Formaggio:

Grattugiate il formaggio pecorino e mettetelo in una piccola casseruola. Cuocete a fuoco basso, mescolando costantemente, finché il formaggio si sarà fuso fino a ottenere una consistenza cremosa e densa. Aggiungete la scorza di limone intera per aromatizzare il composto e lasciatela insaporire per alcuni minuti.

Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire. Con le mani bagnate, formate delle palline di formaggio fuso, schiacciandole leggermente per creare dei dischetti di circa 6 cm di diametro e ½ cm di spessore. Metteteli su un panno pulito e lasciateli asciugare per qualche ora, girandoli di tanto in tanto.

3. Stendere e Tagliare la Sfoglia:

Dopo il riposo, stendete la pasta con un mattarello fino a ottenere una sfoglia sottile e trasparente. Utilizzate un coppapasta o un bicchiere per ricavare dei dischi di circa 10 cm di diametro.

Adagiate un dischetto di formaggio su ciascun disco di pasta, spennellate i bordi con un po’ di albume d’uovo per facilitare la chiusura e coprite con un altro disco di pasta. Pressate bene i bordi con le dita per sigillare e impedire la fuoriuscita del ripieno durante la cottura.

4. Friggere le Seadas:

In una padella dai bordi alti, scaldate abbondante olio extravergine d’oliva. Quando l’olio è ben caldo (circa 170-180°C), friggete le seadas una alla volta, bagnando la superficie con l’olio caldo per favorire una cottura uniforme.

Quando le seadas raggiungono una colorazione dorata, scolatele con una schiumarola e adagiatele su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio.

5. Servire le Seadas:

Servite le seadas calde, cosparse con miele di corbezzolo che, con il suo gusto dolce-amaro, esalta perfettamente il sapore del formaggio e della scorza di limone. Se non trovate il miele di corbezzolo, potete utilizzare miele d’acacia o zucchero a velo.


Consigli per le Seadas Perfette

  • Formaggio Acido: Il formaggio ideale è il pecorino fresco leggermente acidificato, che permette di ottenere la giusta consistenza e sapore. Potete ottenere il livello di acidità desiderato lasciando il formaggio a riposare avvolto in un panno umido per alcuni giorni.
  • Pasta Violata: La sfoglia delle seadas, detta anche pasta violada, si ottiene mescolando semola e strutto. La consistenza ideale è elastica e sottile, in modo da diventare un guscio trasparente che trattiene il ripieno durante la frittura.
  • Miele Fuso: In Sardegna, il miele di corbezzolo viene spesso scaldato a fuoco lento prima di essere versato sulle seadas, per renderlo più fluido e distribuirlo meglio sulla superficie.
  • Variante “A Sa Mandrona”: In questa versione, più semplice, il formaggio viene grattugiato o tagliato a scaglie, aromatizzato con scorza di limone e posto direttamente sulla sfoglia, senza essere sciolto. Questa versione è considerata più “facile,” ma è comunque molto apprezzata.

Curiosità sulle Seadas

  • Origine del Nome: Il termine “seada” deriva da “sebada,” che significa “grasso” o “untuoso” in dialetto sardo, a causa della generosa quantità di strutto utilizzato nella pasta.
  • Dolce o Salato?: In origine, le seadas erano consumate come piatto salato, ma oggi sono prevalentemente servite come dessert, grazie all’aggiunta del miele.

Conservazione delle Seadas

Le seadas si possono congelare crude, avvolgendole singolarmente in carta da forno e ponendole in un contenitore ermetico. Si conservano in freezer per circa 3 mesi. Al momento di consumarle, possono essere fritte direttamente senza scongelamento.


Con questa ricetta potrete portare un po’ della tradizione sarda in tavola, gustando un dolce dal sapore autentico e ricco di storia. Buona preparazione e buon appetito!